Cos’è la Psicoterapia?
La psicoterapia, dal greco "cura dell'anima", è un percorso di crescita e di conoscenza profonda di sé e del proprio mondo interiore; è uno spazio di ascolto e di accoglienza all'interno del quale terapeuta e paziente lavorano insieme per il raggiungimento di diversi obiettivi tra cui:
- riconoscere i propri bisogni e desideri e imparare a soddisfarli;
- favorire l'emergere delle proprie risorse e capacità;
- superare i blocchi emotivi che limitano significativamente i vari ambiti della propria vita;
- acquisire strumenti e strategie per affrontare in modo funzionale eventi stressanti e momenti di crisi;
- comprendere l'origine e il significato dei sintomi che producono malessere e sofferenza favorendone la riduzione o la completa remissione;
- l'accrescimento dell' autostima e dell'immagine di sé , ossia sviluppare la capacità di riconoscersi il proprio valore, di agire e scegliere senza il timore del giudizio altrui;
- il miglioramento delle relazioni interpersonali.
Il percorso terapeutico, dunque, oltre ad essere un intervento sul disagio e sulla sofferenza della persona è un' esperienza relazionale di cura (terapeuta-paziente) attraverso la quale il paziente accede ad una autentica conoscenza di sé arrivando a scoprire e ad attivare le proprie risorse e capacità, avviando così il processo di cambiamento che costituisce l'obiettivo primario di ogni terapia.
Scegliere di iniziare una psicoterapia significa darsi la possibilità di vivere una vita piena e soddisfacente nel rapporto con sé e con gli altri.
Presso il mio studio di Roma Prati offro un servizio di consulenza psicologica e psicoterapia per adolescenti e adulti per diverse problematiche:
- Ansia e Attacchi di Panico
- Fobie
- Depressione
- Difficoltà relazionali (nella coppia, in famiglia, sul lavoro, in ambito scolastico e amicale)
- Dipendenza Affettiva
- Disturbi Alimentari (anoressia, bulimia, binge eating)
- Disturbi Psicosomatici
- Disagio emotivo post parto
- Elaborazione del lutto
Quando rivolgersi ad uno Psicoterapeuta?
Rivolgersi ad uno psicoterapeuta può essere utile o necessario:
- Quando ci si ritrova a vivere cambiamenti importanti,momenti particolarmente difficili o dolorosi (come la fine di una relazione,un lutto,una malattia, la nascita di un figlio, il cambio o la perdita del lavoro, un basso rendimento scolastico) e la sofferenza e il disagio che ne derivano finiscono per compromettere o limitare significativamente la qualità della vita.
- Quando al malessere che si sente non si riesce a dare un significato.
- Quando compaiono sintomi quali ansia,attacchi di panico, disturbi psicosomatici,disordini alimentari che perdurano a lungo nel tempo e aumentano di intensità e frequenza.
- Quando emergono frequentemente insoddisfazione, vissuti di tristezza, angoscia,rabbia,paura, senso di inadeguatezza e svalutazione di sè.
- Quando si sperimentano ripetutamente difficoltà a relazionarsi e a comunicare nella coppia, in famiglia, con gli amici, in ambito lavorativo o scolastico.
Presso il mio studio di Roma Prati offro un servizio di consulenza psicologica e psicoterapia per adolescenti e adulti per diverse problematiche:
- Ansia e Attacchi di Panico
- Fobie
- Depressione
- Difficoltà relazionali (nella coppia,in famiglia, sul lavoro,in ambito scolastico e amicale)
- Dipendenza Affettiva
- Disturbi Alimentari (anoressia,bulimia,binge eating)
- Disturbi Psicosomatici
- Disagio emotivo post parto
- Elaborazione del lutto
Iniziare una psicoterapia? Paure e pregiudizi
Nonostante la cultura psicologica continui a crescere, evolversi e manifestare la sua importante utilità, ancora oggi spesso molte persone hanno difficoltà a rivolgersi ad uno psicologo a causa di false credenze, stereotipi e pregiudizi che aleggiano attorno a questa figura professionale e al chiedere aiuto.
Conoscere questi pregiudizi è sicuramente il primo passo per iniziare a sfatare dei falsi miti circa la professione dello psicologo e, in tal modo, far sì che possa fare sempre meno paura rivolgersi ad esso per prendersi cura di sé stessi e del proprio benessere emotivo.
Lo psicologo cura i matti
Tale credenza rappresenta uno tra i pregiudizi più radicati e maggiormente diffusi. È importante contrastare questa idea poiché tra coloro che si rivolgono allo psicologo solo una parte soffre di disturbi psichici considerati gravi, mentre la grande maggioranza sono persone che si trovano a vivere un momento di difficoltà, un evento stressante che li preoccupa o un momento di crisi: momenti che tutti noi viviamo nel corso della nostra vita e che possono essere superati più velocemente e con maggiore consapevolezza grazie all’aiuto di una persona qualificata. Inoltre, molte persone si rivolgono allo psicologo per intraprendere un percorso di crescita personale e di scoperta di sé.
Lo psicologo è per i deboli
Altra credenza molto diffusa è quella per la quale la sofferenza e i problemi dovrebbero essere risolti senza l’aiuto di nessuno, altrimenti significa arrendersi e si viene considerati dei ‘deboli’. A questo proposito è importante constatare come molte persone continuino a soffrire per dei periodi di tempo molto prolungati pur di non rivolgersi ad un professionista, nella errata convinzione che chiedere aiuto sia sinonimo di incapacità e di debolezza; prendere consapevolezza dei propri disagi e dei propri limiti personali è al contrario un atto di forza ed è espressione della capacità di saper assumere su di sé la responsabilità della propria vita e del proprio benessere . In tal senso, anche se aiutati da un esperto, il lavoro che si compie su sé stessi è del tutto personale ed è responsabilità e merito della persona portarlo avanti.
Cambiare è impossibile
Sono fatto cosi
La vita è movimento, continua evoluzione, ci pone ogni giorno davanti ad eventi e situazioni nuove e inaspettate dinanzi alle quali siamo chiamati a reagire per adattarci al meglio al contesto in cui viviamo e per raggiungere i nostri obiettivi. Cambiare è possibile! Il cervello è un organo dotato di una straordinaria plasticità ed è in grado dunque di modificarsi in relazione a nuove esperienze e apprendimenti.
Certo, cambiare richiede impegno e fa paura, ci porta fuori dalla nostra zona di comfort, ci costringe ad abbandonare le nostre certezze, a rompere vecchi schemi e convinzioni e ci confronta con il nuovo e l'ignoto ma riconoscere che cambiare è possibile aiuta a contrastare la resistenza al cambiamento e dunque a poter realmente intervenire su di noi.
Vi sono, poi, credenze diverse rispetto al parlare dei propri problemi: dal ritenere che ‘parlare e basta’ non possa servire a nulla all'idea che fare una 'chiacchierata' con degli amici equivalga ad un lavoro terapeutico. Entrambe le posizioni derivano perlopiù dalla paura per il cambiamento , dal timore del giudizio e da una generale confusione rispetto a quello che realmente è il ruolo dello psicologo. Durante una terapia non si chiacchiera e basta, bensì attraverso il colloquio e l’intervento competente dello psicoterapeuta si è in grado di ristrutturare le credenze su noi stessi e sul mondo e il significato che attribuiamo loro. E ancora, compito dello psicoterapeuta non è quello di giudicare ma di accompagnare e sostenere il paziente nella comprensione profonda del proprio disagio e nel superamento delle proprie difficoltà.